BSVA – Studio Legale Associato
È stato firmato dai ministri dello Sviluppo economico e dell’Economia e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 5 luglio 2019 il decreto sulle “Modalità di attuazione degli incentivi fiscali all’investimento in startup innovative e in pmi innovative“.
Come recita il titolo, la legge disciplina le modalità di accesso agli incentivi fiscali per gli investimenti in startup e pmi innovative, effettuati sia da persone fisiche che da società.
Il provvedimento, da una parte potenzia gli incentivi fiscali per gli investimenti in capitale di rischio e dalle precedenti aliquote che variavano dal 19 al 27% ora si passa ad una aliquota unica del 30%, dall’altra estende gli incentivi a tutte le Pmi innovative (la cui definizione non viene modificata dal decreto).
L’investimento agevolato può essere effettuato anche indirettamente, ovvero tramite organismi di investimento collettivo del risparmio o altre società di capitali che investono prevalentemente in startup o pmi innovative ammissibili. Gli incentivi fiscali si differenziano a seconda del soggetto fiscale. Alle persone fisiche spetta in una detrazione dall’imposta sul reddito (Irpef) pari al 30% dell’ammontare investito, fino a un milione di euro; alle società di capitali una deduzione dall’ammontare imponibile a fini Ires pari al 30% dell’investimento, con una soglia di 1,8 milioni di euro. L’impegno deve essere almeno triennale, pena il decadimento dei benefici.
Saranno detraibili gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2017 diretti verso startup e PMI innovative, regolarmente iscritte nella relativa sezione speciale del Registro delle imprese.
Le agevolazioni spettano fino a che l’ammontare dei conferimenti in denaro agevolabili ricevuti dall’azienda non superi i 15 milioni di euro.
L’intero articolo è disponibile al seguente link