BSVA – Studio Legale Associato
Nell’oltremodo attuale articolo degli Avvocati Alessandra Pandarese e Alessandro Eminente, viene analizzato il complesso rapporto tra sport e politica, rivolgendo particolare attenzione a come i grandi eventi sportivi siano stati spesso usati come strumenti di prestigio, propaganda o protesta, dai tempi antichi fino alle attuali tensioni internazionali, come la guerra in Ucraina e il conflitto Israele–Palestina.
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), legato ai principi di neutralità, pace e uguaglianza della Carta Olimpica, si trova oggi a dover bilanciare questi valori con forti pressioni geopolitiche. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, il CIO ha escluso Russia e Bielorussia dagli eventi sportivi, permettendo solo la partecipazione di atleti come “neutrali”. Diverse federazioni hanno reagito in modo vario, mentre nel 2023 il CIO ha sospeso ufficialmente il Comitato Olimpico Russo.
Sul fronte israelo-palestinese, il CIO ha, invece, evitato sanzioni, sostenendo che manchi un consenso internazionale comparabile. Tuttavia, cresce il dibattito su possibili “doppi standard”, evidenziato durante l’Assemblea ONU del 2025.
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